mercoledì 21 febbraio 2007

resto ferma qui


E’ arrivata l’ora di uscire dalla mia camicia infantile e di sfilarsi la corona di spine, anche se i segni restano e resteranno per sempre.Perchè di Alice e del bianconiglio non si è saputo mai più nulla: forse nessuno dei due ha ammazzato l'altro, forse hanno semplicemente smesso di giocare.La vita non ha niente a che fare con il paese delle meraviglie e nella vita vera un fiore deve sapere da solo quando è ora di cambiare colore.Non si vive solo di paura del domani.C'è un adesso, è tutto ciò che ti è dato sapere.A volte è confortante chiudersi in una scatola di negatività dalla quale non uscire per paura di farti male, è confortante, sì, ma assolutamente irreale.Rimarrà per sempre il piacere infinito di questo scrigno di pezzetti di cielo e ci sarà il terrore infinito di traslocare altrove.Che forse sarebbe bastato anche solo rimanere in silenzio accanto al suo silenzio, oppure stargli vicino senza piangere: volevo solo farlo sorridere.Come in quel film che non ho ancora visto, quello in cui lei si siede al tavolino del bar di fronte a lui e dice "io vorrei solo viverti accanto, lasciami vivere accanto a te, non ti darò fastidio, non voglio nulla da te, solo amarti." … era tutto colorato e pieno di disegni nella mia testa. Era tutto un gioco splendido a tornare bambini dopo un lungo e doloroso crescere obbligato.Ed era tutto mio.Forse da qualche parte. Forse un giorno . O forse sto cambiando solo gioco.Non lo so…
Intanto resto ferma a respirare.

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